mercoledì 26 maggio 2010

L'ITALIA NON AIUTA I BAMBINI


>> Italia quasi ultima in Europa per aiuti alle famiglie con bambini

>> Minorenni a rischio povertà

>> Pochi asili nido, scarsi sussidi e poca assistenza sociale per le mamme


ROMA

L'Italia è al terzultimo posto in Europa nel supporto economico alle famiglie con bambini.

Emerge da uno studio dell'Università di Essex, nel Regno Unito, di prossima pubblicazione sulla rivista Social Science Computer Review.


Francesco Figari è ricercatore dell'università britannica: "In Italia - spiega Figari - il supporto medio per ogni figlio è pari al 4% del reddito medio individuale, molto poco se confrontato con quello degli altri Stati europei. Dei 19 paesi UE studiati, 13 fanno registrare un supporto che va da valori di poco inferiori all'8% fino al 15%. Solo la Spagna, il Portogallo e la Grecia - continua il docente - fanno peggio di noi".


Ammontare e distribuzione del supporto pubblico incidono sulla riduzione del rischio di povertà. Assumendo come linea di povertà il 60% del reddito mediano del paese, dalla ricerca dell'università di Essex emerge che in Italia il 33% dei minorenni sarebbe a rischio povertà senza supporto pubblico.


"Se ad esempio - afferma Figari - andiamo a vedere il Regno Unito, notiamo che c'è un rischio di povertà maggiore che in Italia, che è del 37,7%, ma per effetto degli aiuti pubblici alle famiglie si scende al 19,1%, meno che nel nostro Paese. Il sistema britannico è quindi più efficiente del nostro".


E non è l'unica criticità: il 10% delle famiglie più povere, dove vive il 15% dei figli a carico. riceve un sostegno inferiore alle famiglie leggermente più benestanti.


"Questo è dovuto al fatto che le agevolazioni fiscali rappresentano poco meno della metà del supporto totale, ma le famiglie più povere non pagano imposte sufficienti per beneficiare delle agevolazioni, e di fatto sono meno aiutate delle famiglie leggermente più ricche".


Fonte: ADNKRONOS, 24/05/10


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